anno 2015

Anno 2015

Di seguito  -2015 - recensioni di : Giuliano Visentin 

--- Anche per Nevia Rasa, come per tutti gli artisti, le vicende della vita hanno avuto ed hanno un peso determinante nell'evoluzione della sua arte. Se questo è sempre valido, lo è particolarmente per una donna fantasiosa, poliedrica e innovatrice come lei. C'è stato un prima e un dopo nella sua vita: lo spartiacque è rappresentato dalla terribile disgrazia della morte accidentale del figlio Simone di sedici anni. Un incidente stradale rimasto insoluto nella sua dinamica, almeno a livello ufficiale, ha prodotto in lei una discrasia paurosa. La sua arte ha subito una violenta trasformazione estetico-concettuale, come conseguenza del tremendo dolore che l'ha colpita: inizia il PERIODO DELLA LUCE, da intendersi come ricerca di un'USCITA DI SICUREZZA dalla disperazione e come prima intuizione dell'importanza dell'amore (GOCCE D'AMORE) e dei primi chiarori di fondo, ove creature appena abbozzate tentano di uscire dal guazzabuglio precedente. Nevia trova anche una nuova dimensione nell'abbinamento tra scrittura e pittura, frutto di un'incontenibile pressione emotiva.
Anche i corpi celesti cominciano a entrare nell'ottica pittorica dell'artista, affascinata dagli spazi siderali, visti come simboli dell'infinito che è dentro di noi. L'ansia di ricerca si amplifica, Nevia ha sempre più bisogno di risposte non banali ai tumulti interiori, alla presenza distruttiva del dolore, al bisogno di eterno che ingigantisce nell'animo umano man mano che le esperienze dell'esistenza esigono risposte più profonde. Fa capolino la speranza, s'insinua il bisogno di reciproca solidarietà, si completa la consapevolezza di non essere soli. La ragione la riporta, dopo tanto tempo, alla percezione del NOI: le ISOLE diventano un elegante filo continuo. La maturazione interiore l'ha portata a capire l'altro da sè, la busta allegata ai quadri diventa un messaggio per il possessore finale; accanto alla ragione compare la fatalità, prima intuizione del valore della libertà nella parabola esistenziale dell'uomo. Il segnale? La comparsa di rinnovate sinfonie di colori e di magie nello sviluppo del segno. Nevia, rafforzata dal binomio AMORE+DOLORE, è entrata nella fase della piena maturità artistica.

Prof. Giuliano Visentin

Anno 2013

Di seguito  -2013 - recensioni di : Davide Bisato - Savina de Lazzer -  Manrico Testi -  Giovanni Cardone -   Stelvio Gambardella -

--- Nevia Rasa l’arte del sentimento: L’uso di processualità diversa così da spaziare in tutti i territori della comunicazione visiva furono inizialmente i motivi che collegarono l’arte di Nevia a l’arte Povera… Mario Merz, Alighiero Boetti, Michelangelo Pistoletto, Pierpaolo Calzori ecc…. Il pensiero ed il linguaggio di Nevia si è caratterizzato per l’interesse ad un uso filosofico, di conseguenza il richiamo a l’arte povera in questo caso non è certamente anacronistico chiamare a confronto. Nevia ne ha aggiunto una poetica visionaria e vitale …La Rasa ha alle spalle una lunga carriera artistica che porta il segno della fede in queste sue personalissime, anzi uniche composizioni che ha esercitato con perizia fascinosa e grazie alle quali ha maturato nel corso degli anni una cifra stilistica autonoma e l’immediata riconoscibilità del suo lavoro. Il suo fare artistico ha la qualità ormai rara, di saper eccedere alle conclusioni concettuali senza smettere la tensione creativa che la spinge a cercare intensità luminose. Il senso della sintesi narrativa che la porta a completare il lavoro esaltando il gioco delle masse volumetriche esterne e degli equilibri cromatici. Con questi elementi la Rasa è riuscita a salvaguardare la sua vena narrativa e la sua piena individualità artistica. La sua vocazione non concede spazio alle accentuazioni visive retoriche . Ma da maestra quale ella è sa soffermarsi al momento opportuno sul colore e sugli effetti luminosi. Le qualità pittoriche della Rasa sono il frutto di una riflessione sulla matericità del colore e sul senso interiore dell’opera. È quindi un dato oggettivo che proviene dalla registrazione del reale che rappresenta sostanzialmente ciò che la nostra civiltà odierna tende a dimenticare. Il valore dei sentimenti e l’arte è sicuramente un valore sentimentale mai superfluo …    

di  Davide Bisato

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--- Nevia Rasa arriva alla costruzione delle “isole della felicità” dopo un percorso accidentato di ricerca intellettiva e concettuale. Per cui la proiezione o la rappresentazione onirica non si delineano da una base emotiva ma una base dialogica. Il quadro che si nutre di una raffinata armonia nella composizione di più elementi figurativi e plastici è il risultato di una lungo paziente lavoro di ricerca delle tecniche figurative che si evolvono parallelamente allo svelarsi nella mente dell’artista di nuove intuizioni esistenziali elaborate con il controllo della volontà e della razionalità .

prof Savina De Lazzer

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--- “pittura collage simbolista. Come scrive l’autrice: “melodia che ritma le note del tempo”. Ci sono le screpolature del muro calcinoso che sviluppa la vita che da il senso del trascorrere del tempo. Lo specchio è un altro simbolo della introspezione dell’immagine interiore. Il nastro colorato che ritorna in alcune opere rappresenta metaforicamente itinerari vite. Tra i confini che delimitano i vari piani della composizione, ci sono simboli, fiori, sono aspirazioni, conquiste del cuore. E il tempo che scorre attraversa tutte le opere di Nevia Rasa, i calcinati che ci sono danno l’idea proprio del tempo che corrode, che porta via che fugge poi la vita. La sua frase incisa attorno al quadro “la realtà tra i confini dell’essere e del non essere” da l’idea quasi di un affresco….”. E poi c’è il quadro “fuoco di passione” che è materico , violaceo, c’è il fuoco delle passioni che si sprigiona come volesse erompere.

prof. Manrico Testi

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di seguito recensioni  critiche  -all'opera di Nevia Rasa- recensioni scritte in occasione del mostra Collettiva Mimos Art svoltasi nel Centro d’arte e cultura Gaman – Napoli - organizzata da Stelvio Gambardella & Massimo Pacilio, con Tina Piccolo nel 18 marzo 2013

Nevia Rasa presenta l'opera, della serie delle sue "ISOLE della FELICITA'" opere dal titolo  "VIVERE"  

--- La sua opera sembra esprimere il silenzio dell’essere e una profondità meditativa, basata sulla sostanza immaginativa che da luogo alla forma anzi alle forme, perché Nevia Rasa sa bene che non esiste un modo unico di rappresentare ciò che l’immaginazione crea sotto l’impulso del sentire di un determinato momento; ma che esistono, per farlo, favi e tanti modi, cioè tanti quanti sono i momenti in cui l’immaginazione viene sollecitata ed entrare in azione. Ella nelle sue sculture coglie un punto focale, cioè le sue forme sono pure, libere e piene e piene di passione.

Prof. Giovanni Cardone (critico d’arte )

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--- Opera prettamente materica in cui il bianco sovrastante contrasta i colori pastello con predominante azzurro per mettere in risalto la voglia di vivere che emerge dall’opera. Le forme e la struttura creano atti formalmente riscontrabili nei più grandi geni di questo stile che con l’utilizzo di una pittura informale aprono la strada a sempre più possibili interpretazioni

Stelvio Gambardella

Artista e presidente del Centro d’Arte e Cultura Gaman

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Anno 2016

Anno 2016  dal progetto "il LUNGO VIAGGIO VERSO NOI": "INSEGUENDO UNA IDEA"

di seguito articolo della prof.   AnnaMaria Cosetta Veronese e breve  presentazione del prof Roy Benas

 

Mercoledi 20 aprile 2016 all’ Associazione ” Renzo Barbujani  Onlus”presso la sede della Biblioteca Antonio Carlizzi di Via F. Corridoni 40 a Rovigo si è tenuto l’incontro programmato per il ciclo ” Conoscere l’artista – una serata, un’opera”.

Ospite Nevia Rasa.

Tutti, dico tutti, siamo stati coinvolti dal grande ed universale ” ABBRACCIO” dell’artista. Camminando con passo lieve ma, deciso, Nevia ci ha invitato ad abitare una passione, la sua passione, fatta di colori, gesti, parole e manualità nel trattare i diversi materiali usati.

Il suo motto ” ce la possiamo fare” rimanda ad una frase dello scrittore  Edoardo Galeano:  Se non ci fosse il diritto di sognare, tutti gli altri diritti morirebbero di sete.

L’arte come finzione della vita, con Nevia ora è superata da un’arte che illustra la vita con la sincerità della vita stessa, ogni  opera diventa una rivelazione. Il suo percorso artistico, non disgiunto dalla vita reale, sostanzialmente si divide in 4 periodi: – Percettivi stimoli mentali, – Periodo della luce, dove è assente il disegno, passa dalle tempere all’acrilico, il fondo diventa poroso e sul contorno bianco arrivano le parole, fluide, che si rincorrono formando concetti, riflessioni. – Pittura cosmica che si divide in tre fasi : Noi centro di Noi, Metaquadro e Molecola del tempo che scorre. In questo periodo entrano le costellazioni, frammenti di corpi celesti che rappresentano le ” Gocce d’amore”, alimento per la sopravvivenza della terra.

Nelle ultime opere Nevia Rasa fa convivere pittura, scultura, architettura, abbiamo cosi il ” Cosmo in abbraccio”dove, un raggiunto ordine ed armonia accoglie noi spettatori di questa umanità, la sua che l’artista ha messo nelle nostre mani, nel nostro cuore, nella nostra mente.

Questa lunga ricerca artistica approda alle ” Isole della felicità ” non quadri ma , strutture destrutturate dove convivono linee curve, geometriche, colori, elementi tridimensionali, parole.

E’ una sinfonia in perfetto equilibrio.

Gli spettatori non dovrebbero cercare di capire la tecnica ma, dovrebbero chiedersi come l’artista Rasa sia riuscita nel mondo attuale asservito all’apparenza, ad Essere se stessa, con le sue emozioni, esperienze, i suoi dolori, com’è bene espresso in una sua poesia

……….oltre la mente

Guardare lontano

oltre la mente

per donare all’anima

una vita molto meno inquieta

…………………………….non cercare

…………………………….ma essere

…………………………….essere per trovare……

Come diceva Bertolt Brecht, tutte le arti contribuiscono all’arte più grande di tutte, quella di vivere.

Prof. Annamaria Cosetta Veronese  (Rovigo)

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Inseguendo una idea.

Nevia Rasa è bellunese di nascita e rodigina di adozione. Nelle sue vorticose opere quasi scultoree, “le ISOLE della FELICITA’”,  cariche di colore, materie e superfici viene manifestata la sua profonda gioia di donna e artista che da qualche anno è entrata in una nuova dimensione della sua vita e creatività. Le sue opere sono coerenti e in continuità con i suoi temi di sempre che la inquietano e la muovono segnando però un ulteriore passo della sua maturazione artistica. Lei plasma e trasforma i materiali come la sabbia, il vetro, l’intonaco, il legno e quant’altro nell’intenzione di offrire all’osservatore un passaggio per queste isole felici che però riflettono le altezze siderali di assunti metafisici ed esistenziali.

                                                  Prof. Roy Benas

 

Anno 2013  progetto di Rasa "Specchi d'arte convergenti"

in “Sala Brigo Pescheria Nuova Rovigo”

--- Nevia Rasa è una persona poliedrica che esprime il suo mondo interiore attraverso la pittura, la scrittura, la poesia, la scultura e sente il bisogno di coinvolgere le persone che la circondano in questo suo straordinario mondo animato da grandiose visioni metafisiche e da misteriosi sussulti mistici. Ecco quindi la nascita di iniziative con finalità socio-culturali che da tempo organizza, come l’ultima: “Schegge di momenti penetranti nell’arte” organizzato nel 2012 tra Rovigo, Canale d’Agordo e Predazzo. Il progetto -del quale questa mostra / evento pluridisciplinare è una parte- che lei ha desiderato accoglie gli amici dell’associazione Onlus Penelope e gli artisti Farina, Grandi e Pietroni è un evento che parla di visioni, d’introspezione, di meditazione in un gioco di specchi convergenti che riflettono la gioia e l’inquietudine della creazione artistica. La presenza dello Onlus Penelope offre un orizzonte più ampio a questo evento d’arte aprendolo alla realtà della sofferenza, della solitudine e dell’angoscia di coloro che vivono la scomparsa di un loro caro.

“La libertà dell’essere a uno a due e a quattro”

In questa mostra Nevia ci rende parte della sua ultima fase creativa “Le Isole della felicità” come è stata definita dallo esperto d’arte dott. Bruno Cosignani. In queste sue vorticose opere quasi scultoree cariche di colore, materie e superfici viene manifestata la sua profonda gioia di donna e artista che da qualche anno è entrata in una nuova dimensione della sua vita e creatività. Queste sue opere sono coerenti e in continuità con i suoi temi di sempre che la inquietano e la muovono segnando però un ulteriore passo della sua maturazione artistica. Lei plasma e trasforma i materiali come la sabbia, il vetro, l’intonaco, il legno e quant’altro nell’intenzione di offrire all’osservatore un passaggio per queste isole felici che però riflettono le altezze siderali di assunti metafisici ed esistenziali.

        Prof. Roy Benas teologo (RO)

Anno 2012 

28 giugno 2012 al Laboratorio di Nevia Rasa - RO - Recensisce La nuova serie di creazione “Le isole della Felicità” il dot. Bruno Cosignani  

--- Nevia Rasa dopo la scomparsa del suo amato compagno Altedo Guizzarro, artista di grande talento e umanità; la pittrice poetessa Nevia avendo avuto un percorso di maturazione dovuta anche alla complicità pittorica che aveva con il marito Altedo è rimasta con tutta la passione e amore per l'arte a esprimere e comporre queste sculture definite "Le isole della felicità". Composizioni artistiche fatte di materia che si potrebbero chiamare "Pitto-scultura Figurativo Fantastico".

Nevia è un'artista che insegue l'emozione, ogni suggestione, ogni suggerimento della materia stessa che lavora. Le sue opere nascono proprio dall'intima struttura della materia, sembra quasi seguire scrupolosamente i passaggi della materia al collage.

In un momento drammatico per le arti figurative, dove le avanguardie e le transavanguardie si ritrovano in fondo al lungo corteo d'invenzioni, di elucubrazioni, di astrazioni, di distacchi dall'attenzione del pubblico, una scultrice come Nevia Rasa si scopre proiettata nell'arte con uno stile vero e proprio, una sua poetica, una sua capacità di frasi intendere. Ed è quanto basta per meritare l'ascolto di un pubblico attento e preparato.

 

Dott. Cosignani Bruno

Critico ed esperto d’arte – Viareggio -

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Progetto di Rasa Nevia anno 2012

“SCHEGGE di MOMENTI PENETRANTI nell’ARTE”

in “Sala Rosa” Predazzo (TN)

--- Nevia Rasa, artista poliedrica, spazia dalla realizzazione di pittoscultura alla scultura in vetro, dalla composizione poetica a quella narrativa, lasciando in ogni sua opera quella sensibilità non comune, che unita alla ricerca del vero mondo interiore, illumina quella strada che rende liberi da quei legami che impediscono la crescita di ogni “SÉ”

Nei colori e nelle forme delle   sue vernici, possiamo leggere la gioia di esistere ed il desiderio di una libertà molte volte volutamente dimenticata.

Nei suoi testi e nei suoi liberi pubblicati, la speranza e l’amore, non bandiere che ci vengono donate per essere innalzate in ogni momento della nostra vita.

Nata a San Tomaso Agordino (BL) vive ed opera a Rovigo. La sua vena artistica gli è compagna dall’infanzia e col passare degli anni si è perfezionata in quel discorso artistico-filosofico, rivelatore degli spazi illimitati dell’anima.

Numerosi i riconoscimenti dalla critica e dal pubblico la ha ricevuto lungo il cammino artistico, tra i quali: 1^ premio aristico… e poi…. e poi… Bla bla bla…

Alla Donna e artista Nevia Rasa non serve un titolo per essere una “Nobil Donna” perché lo è, grazie a quell’amore, a quella voglia di “ESSERE” ed a quella gioia che nascono dal suo cuore e travolgono coloro che le sono vicini

Icaro Farina artista (Milano)

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Anno  2007

RECENSIONE SUL WEB   sito di Poeti nella società '07      

--- Nevia Rasa: i suoi libri le sue poesie la sua pittura.  Amore per il figlio adorato, appartenente ad un’altra dimensione ma sempre presente nelle sue opere, Amore per il marito, compagno di vita materiale e spirituale, Amore per l’Amore: questo trasmette nelle sue opere Nevia Rasa Guizzaro.

L’Amore che trasuda dalle pagine dei suoi scritti è capace di sciogliere cuori induriti dalle avversità, ridare speranza a chi l’ha perduta, gettare nuova luce sul nostro futuro sempre incerto.

E’ poetessa dell’Amore puro, disinteressato, universale; è autrice gioiosa, delicata e profonda che fa amare la poesia anche a chi non ha mai amato la poesia.

E’artista geniale che grazie non solo ai suoi scritti ma anche alle opere pittoriche dà vita ad un mondo magico in cui vale davvero la pena di entrare almeno una volta nella vita. Per ritornare un po’ bambini, per ritrovare sè stessi.

dottoressa Maria Cristina Casamatti (Parma)

 

Anno 2011

 28 agosto 2011    Rovigo mostra :

LA FOLLIA ARTISTICA DI NEVIA RASA” 

RASA presentata da: Sergio Fontanive –Alberto Grandi  - Savina de Lazzer - Rosella Capra

--- Quando penso a Nevia mi viene in mente un tornado creativo che dove passa lascia il segno e non lo si può dimenticare. Arriva, ci arricchisce e passa oltre per affrontare altre avventure senza però mai esaurirsi nonostante le difficoltà e i dolori della sua vita. L’energia che sprigiona è pazzesca e su questa scia che lascia dietro di sé c’e anche per chi la incontra. La possibilità di raccogliere e diventare a sua volta tornado. Tutto ciò può sembrare follia, ma è VITA.

Rosella Capra (TN)

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--- Gocce di saggezza sparse nell’universo la definirei. Stella luminosa in transito, chi ha l’opportunità di incontrarla può arricchirsi e trovarne beneficio. …

Sergio Fontanive (TN)

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--- Chi si cela dietro questo strano personaggio. Una pazza folle o una folle pazza? Direi il 25% di pazzie che da Eva in poi accomuna tutte le donne – e non me ne vogliano le donne presenti ma questa è una grande verità – e un 75% di follia ma di quella follia che più che poetica direi artistica in quanto fatta di genialità, fantasia, intuizione, decisione e una folle velocità di esecuzione. In questa folle corsa sembra un treno che stia deragliando e tra 1000 sbandamenti tra pazzia e follia avanza all’impazzata ma sempre conduce il treno, ovvero la sua artistica follia a compimento: Chiudo con questa domanda: cosa forgerà questa sera la folle mente di Nevia per farci non comprendere e tutti impazzire? Lo scopriremo a fine serata. Grazie della vostra attenzione.

Alberto Grandi Musicista e Armonizzatore(RO)

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--- Ora Nevia Rasa medita, medita perché è saggia ed è saggia perché ha cercato e cerca la libertà del cuore e della mente. Fino ad incontrare la sublimazione della libertà, cioè la follia.
Nata nelle Dolomiti, da adolescente le ha lasciate per cercare la propria realizzazione in un percorso di esperienze e di ricerca che l’hanno portata, di volta in volta e di luogo in luogo, a liberare la sua creatività con modalità diverse ed originali.
La sua intima e profonda esigenza di comunicare e di comunicarsi, alla ricerca di se stessa e degli altri, l’ha indotta a sperimentazione culturale, artistiche concettuali audaci e talora inquietanti. Così il suo romanzo “Il lungo viaggio verso noi. Noi terrestri extraterrestri”. Corre sul filo del fantastico, del fantascientifico, del favoloso, dell’autobiografico e del realistico, fino al magico contemporaneamente.
Le sue liriche sono sprazzi di illuminazione creata da un linguaggio dove la parola cade in spazi rarefatti, quasi allucinati.
La sua pittura fa parlare la sorda materia che si piega alle sue mani che la manipolano quasi come duttile cera, con abilità sorprendente mentre la struttura delle sue tele è assolutamente originale a volte colpisce, sorprende, coinvolge e travolge.
A lei non resistono il legno, la carta, la corda, il metallo, la plastica, il vetro, la stoffa, la sabbia.
I suoi arredi artistici e decorativi acquistano forma e funzione con un lungo studio e una rapida e quasi nevrotica fase attuativa.
La sua raccolta di ricette culinarie sposano in pieno la natura e ne esaltano le qualità nutrizionali, con sottile maestri: i suoi itinerari paesaggistici delle Dolomiti ne scavano i segreti riposti, le luci cangianti, le voci e i rumori misteriosi.
Il suo percorso di medicina alternativa indaga con minuta e rispettosa attenzione il corpo umano e la mante alternando il dato scientifico con quello filosofico e spirituale.
Ecco perché Nevia Rasa ora medita: è la sua follia. La sua follia non sta nella sua mente, ma nei suoi mezzi conoscitivi e comunicativi … che spingono sempre più in là il limite della normalità e tentano di illuminare l’ombra esistenziale degli esseri viventi. Ed in questo processo di ricerca di svelamenti del mistero dell’inconoscibile sta anche il processo liberatorio dell’anima di lei che propone e di noi che accettiamo, il suo magico cammino. È folle perché libero e pieno è l’impeto generoso della sua solidarietà con cui si dedica nelle sue attività relazionali quando regala le sue competenze e il suo affetto.

Prof. Savina de Lazzer(BL)

"Aureliano Casali - esperto d'arte  Recensisce Rasa nel 1993 e nel 2007

Anno 1993

--- Nevia Rasa non è una pittrice da scoprire o la lanciare, ma da conoscere. Con ciò, si intende dire che sarà più utile agli altri osservare la sua pittura di quanto sia necessario per lei manifestare le critiche favorevoli ricevute. Ciononostante, volendo conoscere il punto di vista di un critico possiamo affermare che Nevia è una pittrice volitiva e oltremodo sensibile a particolari emozioni percettive. Per lei dipingere diventa una motivazione interiore, una necessità di quello che è il suo animismo. La personalità di Nevia s’identifica con una certa produzione per la maggio parte considerata, dal punto di vista critico, di carattere fantastico-informale, nella quale la pittrice rivela una specie di attrazione, o il gusto segreto di una scoperta percettiva prima della forma oggettuale.

Non è però cosa tanto semplice proporre la sua opera e questo non tanto perché l’opera è astratta e incomprensibile, anzi, ma per il fatto che la sua interpretazione dello stimolo percettivo mentale, e non visivo, ha una prospettiva narrativa che non si può facilmente delimitare sotto l’aspetto critico, come ben più facilmente lo si può fare con una pittura realistica, figurativa.

A cavallo fra fantasia e poesia, Nevia Rasa, affronta la pittura con un stinto che è ostinata emozionalità e grazia, affidandosi alle percezioni sensibilissime del proprio intuito pittorico, con un personalissimo schema compositivo che si avvale di strutture grafiche, quasi bizzarre.

Imbevute di un colore che spesse volte appare allusivo o complementare alla forma. Per i più esigenti la mia conclusione critica è che ci troviamo di fronte ad un processo emotivo di recupero o riporto alla luce di simbolismi o significati intrinseci, impliciti negli esseri unami, ma non facilmente evidenziabili come lo è l’immagine di un paesaggio.

Dot. Aureliano Casali

Perito ed esperto d’arte del Collegio Esperti D’arte. Rep.S.Marino.

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Anno 2007

--- Ho conosciuto Nevia Rasa anzitutto attraverso la sua pittura che, mi sembra, soddisfacesse la sua iniziale tendenza artistica. Era una pittura istintiva, animata da intuito, semplicità di ispirazione e schiva da elaborati tecnicismi; quindi senza prevedere scelte stilistiche ma armata di spontaneità e amore per l’arte. Osservavo i suoi dipinti pensando a come essi erano nati e ne ricavavo l’impressione che non volessero affrontare complicati e astrusi problemi estetici, bensì di semplice comunicazione al fruitore di determinate impressioni attraverso l’immagine e il colore.
Poi ho avuto occasione di constatare anche la tendenza artistica della Nevia Rasa come scrittrice di libri di poesie congiunte a prose; non essendo però questo il mio settore culturale mi limitavo ad apprezzare questa tipica espressione intimistica e notare la sua sensibilità sempre pronta per
sorprendere il prossimo.
Ebbene, non contenta di tutto questo Nevia Rasa ha affrontato, in questi ultimi anni, l’impegno di
una preparazione accademica e formativa per giungere al dottorato americano in Kinesiologia applicata. Ossia il Doctor of Science in Applied Kinesiology della Honolulu University, degree laurea americana, giustificata dal fatto che non esistono ancora lauree italiane in questo settore aggregato alla “naturopatia”. Infatti tale disciplina, assieme alla osteopatia, alla medicina orientale ed altre, rientra nelle cosiddette “medicine alternative o non convenzionali”, non regolamentate da una legge.
Ebbene anche in questo settore Nevia Rasa, anzi la dottoressa Nevia Rasa, ha sviluppato una accurata formazione, brillando soprattutto nelle seguenti discipline: “Special study in Naturopathy”, “Applied Kinesiology”, “Patient evaluation in Kinesiology” e in “Psychological assistance” ove ho avuto occasione di assisterla.

Prof dot. Aureliano Casali
Professore associato della Università statale di Oradea, Romania
Dean of students of the Golden State University, USA.
Anno 2007

Anni dal 2005 al 1991

Di seguito le recensioni di: Savina De Lazzer (BL) – Natalina Zagni (RO)- Luigi Pumpo (Napoli) Alemanno (….) - Barbara Treichel Viernheim (Germania) – Guido Signorini (Rovigo) Masashi Yokoyama(Hyogo Giappone) Graziano Fortini (FI) Rivista ““Il Calamaio” (FI) – Luciano Bertacchini (Bologna) – Tommaso De Toffol (BL)- Marino Perera (BL) – Giorgio Fontanive Agordo (BL)

ANNO  2005

Mostra dal titolo: " ........ " recensisce prof. Savina De Lazzer  Falcade (BL)  T

---  “Il Mondo Di Nevia Rasa”.  Come nel suo libro  “PRIMO REGALO…” la pagina è sotto-dimensionata dalla pergamena, così il quadro è sotto-dimensionato dalla cornice delle parole.   Risulta evidente la soluzione strutturale e stilistica della cornice nella cornice e della interazione tra segno e parola segno e disegno sono necessari gli uni alle altre;

(…)Con i versi e con le tele, Nevia Rasa ci dice. “Fermati per comprendere”.  Le regole canoniche del comporre classico, anche qui (nella pittura) come nelle poesie sono disattese, sembra che Nevia Rasa non abbia regole, sembra. Siamo vicine all’astrattismo, secondo me , ma mentre gli artisti, almeno alcuni artisti, delle avanguardie e delle neo avanguardie usavano e usano le tecniche sperimentali per denunciare l’incapacità dell’uomo di comunicare e di conoscere Nevia Rasa usa simili soluzioni per creare più ampie possibilità di relazioni e di conoscenze.

Il getto di colore, la linea vivace, questo mescolarsi di colori di linee di pennellate non precludono il dialogo con lei, anzi, lo provocano.   È la comunicazione del cuore, ma non il rifiuto della razionalità anche   qui dobbiamo stare attenti, Nevia Rasa parla col cuore, ma non è il cuore cieco, è il cuore avveduto, Nevia Rasa è razionale nel definire cornici nel darsi dei limiti, nell’uso equilibrato dei colori delle parole e delle frasi,   fino a qui la lettura dei segni, Ora,   mi sia concesso entrare con molta discrezione, un po’ più in la nel mondo di Nevia Rasa , e mi sia concesso dare una interpretazione ad alcuni segni della sua arte. Metto assieme quadri e versi.    (...)  Nevia Rasa ci persuade a metterci in sintonia con lei, ad ascoltarci e ad ascoltarla, e ci porge il suo messaggio con grande innocenze senza aggredirci, ci stimola alla ricerca della libertà interiore che conquistiamo con la consapevolezza di noi, guardiamo nel nucleo, e con l’accettazione di quanto e quanti, forse, ci circondano, con saggezza ci suggerisce che la libertà non è oltre i confini, ma dentro i confini, lei fa cornici e cartelli, mette i paletti,

L’Arte di Nevia Rasa ci invita al dono, all’accoglienza, che è espressione dell’amore e che ha una sua intelligenza del mondo, intelligenza che supera gli schemi della logica, e penetra direttamente la verità. perché ella, l’autrice, cerca la verità, non il vero .per questo si pone e ci pone, tanti interrogativi a cui è difficile rispondere, e lei assume questa sfida senza inquietudini ne frustrazioni (...)

 Tesa, ma non aggressiva l’arte di Nevia Rasa, che con tecniche pittoriche assolutamente originali, e per certi versi audaci, si esprime imprimendo nel quadro una notevole carica   di dinamismo in cui il tempo è in divenire   e dentro il cui flusso trascina lo spettatore.

L’autrice dedica alla memoria del figlio nel decimo anniversario della sua scomparsa Il suo ultimo libro “Il lungo viaggio verso noi. Noi, terrestri extraterrestri”, pubblicato da Ed. Helicon.  Nell’opera il tempo si dilata e si distende in diverse dimensioni tra storia e coscienza che l’autrice evoca con la parola e che meno esplicitamente suggerisce nei quadri.

Anche il libro ha una struttura quanto meno originale, è molto più e molto meno di un romanzo e sfugge alla catalogazione di genere. La sua lettura è avvincente perché la narrazione, che parte da un accadimento reale, sconfina   su piani   emotivi e concettuali impegnativi che l’autrice percorre con agilità .

prof. Savina  De Lazzer  (BL)

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Anno 2004      

--- Pittrice, poetessa, mescola la scrittura e la visualità in un unico, ramificato organismo espressivo, ma valicando il concetto di fruizione secondo cui una poesia può procedere in valenze leggibili anche secondo canoni propri di un’opera grafica, Rasa espone in mostra le sue composizioni poetiche affermando in tal modo un sistema di lettura che sfugge alla tradizionale funzionalità della pagina   (….)

prof. Rodolfo Tommasi

parte della recensione pubblicatasu “DIZIONARIO ragionato deglli scrittori italiani   del 900”

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Anno  2000

 mostra alla Chiesetta S. Michele di Rovigo

“IL MONDO di NEVIA RASA”

--- (…) e vorrei concludere con un mio breve pensiero su Nevia Rasa.   Io ho conosciuto Nevia in una fredda ma assolata giornata di marzo del 1993.

L’ho incontrata lungo il Corso al braccio del marito Altedo. Dire al braccio è restrittivo rispetto all’impressione che io ho riportato in quel momento. Nevia era letteralmente avvinghiata al braccio del marito come se temesse che qualcuno potesse portarglielo via.

Il sole che filtrava   attraverso i capelli biondi di Nevia, un po’ spettinati, me la facevano apparire in un alone solare. Ho pensato dentro di me che era bella.  Abbiamo cominciato a frequentarci, così come frequentavo il marito da oltre 20 anni.

Ad un certo punto Nevia ha cominciato a parlarmi dei suoi quadri ed a mostrarmeli ed ha cominciato anche a menzionarmi delle sue poesie.   Ricordo di aver pensato di lei in quel momento “Questa è una ragazza che vive di luce riflessa, essendo consorte di tanto Maestro.” Oggi invece, felice di essermi sbagliata per quel mio primo giudizio, mi sento di dire sinceramente che Nevia è un astro che vive di luce propria.

Credo di aver colto soprattutto nelle poesie di Nevia un sentimento che con difficoltà riesco ed esternare. Infatti, parafrasando una bellissima canzone di Adriano Celentano: “io non so parlar d’AMORE, l’emozione non ha voce,” credo di potervi affermare che sebbene l’emozione mi chiuda la gola, Nevia al contrario vive questo sentimento d’amore a 360 gradi.

L’AMORE di Nevia è rivolto al genere umano , agli animali ai fiori, a tutto ciò che la circonda e nutre questo sentimento con tale intensità verso tutti che mi viene da pensare che Nevia è nata SI nel cuore delle Dolomiti e non diciamo che è arrivata a Rovigo con la piena ma è arrivata a Rovigo per Amore e per il linguaggio universale che lei usa nei suoi scritti e per l’espressione delle sue opere pittoriche si potrebbe dire che Nevia è NATA DOVUNQUE, in Germania così come in Francia od in qualsiasi altra parte del mondo.

Si potrebbe veramente dire che Nevia è cittadina del mondo”

Dot. Natalina Zagni (RO)

parte del discorso di presentazione nel giorno del Vernissage

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Anno 1998

--- Cercare di esprimere ciò che rappresenta la pittura di Nevia Rasa è come tentare di leggere un cielo privo di nuvole, denso di sfumature di colore, pieno di corpi celesti o surreali che non assumono parvenze definite, non giocano con la perfezione della forma, ma lasciano immaginare quell’essenza che l’artista ha cercato per lungo tempo e che ora coglie attraverso attimi irripetibili che fissano la qualità pittorica in un unicum di materia- concetto che, a pieno diritto entra nella testimonianza contemporanea delle arti visive.

So è accennato al cielo, ma più che una rappresentazione tale definizione è una metafora. Il pigmento che copre la tela potrebbe essere un prato, il pavimento di una stanza, un pezzo d’oceano, la veste di una vergine. Non ha importanza la raffigurazione in sé stessa, ma solo ciò che essa vuole esprimere.

Eccoci allora pronti a partire, viaggiare tra i colori che aggrediscono la grafia che puntualmente si trova nei suoi dipinti gialli a forma di sole che scoppiano in azzurri vestiti di vede. Piccole forme geometriche appena individuate rimandano a retaggi antichi, a testimonianze di un passato che vive la sua forza nel presente.

L’artista ha lasciato i colori bruniti, foschi, aggressivi, corolla della sua inquietudine per avvolgersi in altri che la vestono di serenità, di pace, di spiritualità.

Se astrazione vuol dire mettere a nudo la propria anima, il proprio pensiero, il proprio cuore, possiamo definire astrazione il modo di fare pittura di Rasa, un lavoro ancora nel pieno della ricerca che è però estremamente solidificata sia dal punto di vista concettuale che da quello pittoriche e che può regalare, nel corso le tempo, nuove emozioni e nuove riflessioni.

 Prof Guido Signorini,

(d’arte, poeta, scrittore   Recensione x il deplient N.R. (RO)

Anno 1998

--- E’ un dialogo perpetuo con “l’altro”, con l’essenza della vita, con l’amore inteso in ogni sua possibile sfaccettatura, quello che Nevia Rasa percepisce quotidianamente e “traduce” in parole ed immagini visive. Il suo è infatti un discorso certamente parallelo e al tempo stesso integrante tra parola ed immagine, che vede continue correlazioni nel tempo e nello spazio quotidiano;

amore gioia, rinnovamento spirituale trovano materia connettiva nella sviluppo delle sue opere…i suoi versi sono come “appelli” alla riflessione, alla ricerca della propria forza interiore…...

Graziano Fortini

pubblicata su “Poeticamente” Collezione le “Muse” Antologia per la scuola media

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--- “…Sulle tele di Nevia Rasa, il movimento dato dal pennello, l’eccellente composizione dei colori nell’azzurro, danno la sensazione dell’universo, dell’universalità”.

 Masashi Yokoyama

Presidente dello “kokusai Bijutsu Shingihai, Critico d’Arte Hyogo (Giappone).

N.R. partecipa alla mostra di Scambi culturali ITALIA/GIAPPONE

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Anno  1997

--- Nevia Rasa:  La perdita del figlio sedicenne Simone ha rafforzato e arricchito quel legame che ha sempre avuto con la poesia. Il dolore di un ricordo così illimitato e senza tempo trova quindi materia di dialogo continuo (quasi una sorta di cordone ombelicale) che lega i suoi sentimenti e le sue sensazioni al figlio, al sentimento d’Amore che da sempre la accompagna, al padre, alla madre, ma anche alle nuove nascite, delicatamente raccontate , affinché si possa sempre pensare alla ciclicità della vita che trova la propria essenzialità nell’impronta indelebile dell’evoluzione artistica, che in Nevia Rasa si completa nel percorso parallelo della poesia e della pittura.”

su “Il Calamaio” collezione di letteratura “ARIANNA”

by Book Editore

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Anno 1996

--- Il tracciato umano e artistico di Nevia Rasa, in un intenso sovrapporsi di vicende, ansie, dolori o più serene, riflessive pause, non si allontana, pur attraverso l’imporsi, l’avvicendarsi di ricerche, da una dominata, innata “interiorità”.

Nelle rapide o più vigilare tappe di un percorso insidiato, anche recentemente, da sconvolgenti realtà, Nevia, mantiene intatte, attraverso i valori di una propria intima simbologia, emozioni, speranze, e nell’ambito della propria “pittura”, sonorità di luci, contrati, accordi del colore. Superati gli impatti con un’accessibile “figuratività” c’era da pensare che i primi incontri dell’adolescenza, nell’albergo della famiglia a Falcade, abitualmente frequentato da Tono Zancanaro, Augusto Murer, Altedo Guizzaro e altri artisti tra qui Guttuso, Carraro, portassero, Nevia Rasa, a seguire le voci dell’allora imperante, esistenziale “realismo”.

Oltrepassata la fase non soltanto formativa di una puntuale, pungente ritrattistica, L’artista non si è lasciata avvolgere da espressività, da impulsi drammatici che non le erano propri.

L’introdursi, invece, per Lei, di più metafisiche sembianze, l’indagare convinto fra nuovo accentuazioni dell’, occulto, il seguire, con materici impasti, visioni d’accento surreale, lo studiare geometrie compositive, svolgere con proprietà di tecnica e successo, pronto linguaggio, tematiche d’aspetto “neocubista”. Un rapido incedere di moduli e stagioni, dove, forme figurali divenivano ricordi, per lasciar posto, poi, a strutture fuggenti, fantasiose, a inquiete cromatiche teorie, ben definite in un saggio critico di Aureliano Casali, come “percettivi stimoli mentali”

Ed ancora, per Nevia, l’ininterrotto svolgersi di eventi, la non semplice soluzione di lasciare i suoi monti per trovare queste, per trovare quiete, per ripercorrere affetti ed emozioni nella nuova casa-studio   di Rovigo. Anche una luce che, dall’ambiente lagunare, sembra protrarsi, lambire la terra polesana, e, così accogliere voli, nuclei incandescenti, espandersi in liberi nuclei incandescenti, espandersi in liberi tumulti immaginari.

Oltre di una nuova stagione di vita, di lavoro, che la pittrice, ora ripropone nell’apuntamento estivo della sua Falcade. Un intero “ciclo” pittorico che, dalle forme, dai moti d’impronta surreale, si porta nel clima di una personale, allusiva, vitale poetica.

Nuclei luminosi, ruotanti in un cosmo vibrante di grumi materici bianche e azzurri, simboliche impronte di rose che, in liberi spazi di ocre, teneri verdi, trasparenti diaframmi, indcidono auspicanti emblematiche presenze di amore e vita.

Luciano Bertacchini  

Professore esperto d’Arte (Bologna)

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Anno 1996

--- (...)e poi, l’esplosione dei blu si fonde con l’armonia di toni delicati, tutt’intorno è cosmo è interiorità del pensiero che appare rappresentato nel segno, un segno che sfugge l’essenza geometrica, un segno che diventa parola e sconfina al di fuori della tela, trafigge il bianco del pennello incidendo sillabe che destano sensazioni misteriose e profonde meditazioni…

Anno 1995

--- (…) Una ricerca, quella di Nevia Rasa, indirizzata verso l’accelerazione del punto inteso come equilibrio di colore appartenente al cosmo, sfuggente all’idea di costrizione, indirizzato verso una libera espressione.

(...) e poi la pittura di Nevia Rasa ci accompagna attraverso il sogno la riflessione, la Preghiera nella sua forma più compiuta. L’esplosione di blu di fonde con l’armonia di toni delicati, tutt’intorno è cosmo, è interiorità del pensiero che appare rappresentato nel segno, un segno che sfugge l’essenza geometrica, un segno che diventa parola e sconfina al di fuori della tela trafigge il bianco del pannello incidendo sillabe che destano sensazioni misteriose e profonde meditazioni, un segno appena accennato o deposto con forza, che arriva da mondi lontani o dalla profondità del cuore…E’ la pagina successiva di un libro che si apre alla lettura di chi osserva, nel quale la storia continua e si espande verso i ruscelli del quotidiano, o verso spazi lontani, che non sfugge alla piccolezza delle cose, ma ne amplificano l’essenza positiva rendendole eterne.

Prof Guido Signorini

Critico d’Arte Scrittore

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Anno 1993

--- Certamente non è mia competenza fare delle valutazioni in campo estetico o artistico, ma con semplicità propongo le mie impressioni. Non priva di estro, ricca e anche se me lo si consente inquieta, di quella inquietudine che la fa viva e creativa. i suoi quadri che forse non ho elementi per apprezzare come meriterebbero, presentano uno stile astratto e fantasioso che invita a liberarci per un momento dalla concretezza che a volte rischia di limitare, schiavizzare lo spirito. Mi viene il dubbio che siamo il frutto di una tensione che richiama che dipinge e crea a chi guarda, gode o resta perplesso ad un interrogativo che certamente eleva e fa vivere. Restiamo in qualche modo turbati e senza perdere la pace ci sentiamo un po’ scomodati nella nostra vita quotidiana, spesso ritenuta da un insieme di cose che lasciano poco spazio a quella ricerca che Nevia Rasa nei suoi quadri ci fa intravedere. Credo di non aver detto niente che faccia pensare a presunzione di esperto, ma di aver offerto la mia piccola riflessione fatta pensando a mia Nipote ed ammirando i suoi quadri.

Prof.  Tomaso De Toffol

Sindaco di S. Tomaso (BL)

Anno  1991

--- Oggi la pittrice sprigiona la fantasia, che ha dentro, per approdare su mondi surreali, dove dal magma della materia, apparentemente disordinata, nascono corpi strani e misteriosi… l’ artista dipinge a volte spinta da una forza sconosciuta… E’ una pittura affascinante, di non facile intuizione, che fa pensare, con quelle sagome sospese su sfondi piatti delineati e monotoni, dove una scomposta geometria origina idee e situazioni. Certo la vicinanza di un maestro quale Altedo Guizzaro, la cui pittura è tutta equilibrata, vibrante di colori, pacata nel segno, lascia un’impronta profonda sulle sviluppo artistico di Nevia Rasa, che accetta si il consiglio, ma dopo con forza impone la sua personalità

Marino Perera scrittore- Critico d’arte (BL)

recensione  per la mostra a Cavalese (TN)

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--- “Nevia Rasa, protagonista di una vita molto intensa, Nata a San Tomaso Agordino (BL). Numerose attività delineano l’arco di parabola ascendente della vita di Nevia, tracciando un disegno in cui le vicende umane l’hanno segnata profondamente ma non abbastanza da non poterle lasciar mirare più oltre, sintomatica traccia, questa di un carattere quasi in equilibrio tra aggressività e ragionevolezza. Una personalità così tenace non poteva non sfociare in una esternazione dei propri dubbi, delle proprie paure, delle proprie certezze: in una parola, della propria realtà. E il momento è giunto sulle setole di un pennello intinto in dei colori forti e brillanti. Il risultato si è espresso palesemente proprio su una serie di tele via via in maggior dimensione ed importanza, tale in cui l’evoluzione pittorica è rapida e violenta, quasi come in una ricerca dentro se stessa che Nevia vuole completare: dove avranno fine le sue potenzialità inespresse? Forse la verità è dietro l’angolo.”

Giorgio Fontanive

Giornalista/scrittore   ( Agordo BL)

"Anche se il mio cuore rimane un amico inquieto, sono sempre convinta che del futuro poco ci è dato di conoscere, per cui attendo con impazienza di scoprire cosa vuole la vita da me, so di avere ancora tanto da fare. Chi sono io? Sono una persona semplice che nella vita ha cercato sempre di dare delle risposte alle sue domande.
- Nevia Rasa -